Walter Vogt all’ASL

Walter Vogt con cappellino a visiera sorride mentre guarda in basso a sinistra  - sullo sfondo un cespuglio in fiore.
Ritratto di Walter Vogt
© Peter Friedli, 1988 all’incirca

«Ho iniziato a scrivere nel 1961 dopo la malattia. Prima di allora non avevo mai pensato di diventare scrittore. […] La mia malattia aveva a che fare con i grandi organi cavi dell’addome […]. Potrei quindi affermare, almeno per quanto mi riguarda, che tutto ciò che s’inventa deriva da una reazione di pancia.» (in: Spiele der Macht, 1971)

Prima di farsi notare con Husten (1965), raccolta di novelle su medici e pazienti scritta dopo la malattia, Walter Vogt (1927−1988), padre di tre figli, aveva vissuto e lavorato come radiologo a Berna, prima di aprire uno studio psichiatrico a Muri, nei pressi di Berna.

La sofferenza dell’individuo a causa delle regole sociali ma anche la furia cieca dei potenti fanno da filo conduttore all’intera opera dello scrittore, pur con approcci stilistici diversi: il grottesco in Wüthrich (1966), una satira graffiante e amara sul corpo medico e l’ambiente ospedaliero; l’estetica da romanzo poliziesco in Melancholie (1967), la critica scientifica in Der Wiesbadener Kongress (1972) e infine la parodia politica in Schizogorsk (1977).

Molte opere successive di Vogt hanno connotazioni autobiografiche. I temi come la propria dipendenza dalle droghe e bisessualità, che egli stesso riconobbe negli anni 1980, emergono di continuo nelle sue opere, che si tratti dei romanzi, degli esotici resoconti di viaggio o dei racconti di prosa fantastici.

Negli anni caratterizzati dalla sua esperienza con le sostanze stupefacenti, il narratore Vogt lascia spazio allo scrittore di diari. L’autobiografico Vergessen und Erinnern (1980) e il successivo Altern (1981) appartengono in effetti al genere letterario del diario. 

Walter Vogt, che oltre a scrivere testi in prosa, fu anche autore di opere teatrali e di drammi radiofonici e televisivi, è considerato uno dei più importanti autori della scena letteraria svizzera degli anni tra il 1960 e 1980. Fu membro fondatore del Gruppo di Olten, che presiedette tra il 1976 e il 1980, e fece inoltre parte del Centro Pen della Svizzera tedesca.

La sua opera è stata insignita di vari premi, tra cui il premio letterario della Città di Berna, il Gran Premio di letteratura del Cantone di Berna e il Bürgerpreis della Città mercato di Rauris.

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