In occasione della mostra «Scrivere. Tra penna, tastiera e riconoscimento vocale», Passim 30 si concentra sulle macchine per scrivere e il loro utilizzo letterario.
In occasione dell’acquisizione del doppio archivio di Beatrice e Peter von Matt, Passim 29 esplora i risvolti intellettuali e artistici all’interno di una relazione.
La pubblicazione dei quaderni di Patricia Highsmith incoraggiano a entrare nei laboratori di scrittura attraverso le pagine di taccuini custoditi negli archivi letterari..
Diritti d’autore e di personalità, contratti d’edizione e licenze, copyleft e romanzi criminali: in questo numero le strade della letteratura si intersecano in molti modi a quelle del diritto.
La salvaguardia della memoria può trasformarsi in memoria funzionale e la condivisione crea una rete operativa. Ne è un esempio pure l’Archivio svizzero di letteratura (ASL) che in Passim 24 mostra la dinamicità delle proprie cooperazioni.
In questo numero di Passim la ricorrenza dei cento anni dal Premio Nobel per la letteratura assegnato a Carl Spitteler funge da spunto per una discussione attorno al ruolo e la funzione dei premi letterari.
L’ASL ha posto il suo focus sulla rete di scambi epistolari. Passim 22 mostra quanto è stato trattato nei workshops e presenta alcuni progetti editoriali legati al tema delle corrispondenze.
In «Passim 21», attraverso documenti dei diversi fondi e con il contributo di esperti, si rievocano i momenti, le azioni e le visioni che sull’onda del ’68 si sono protratte negli anni a seguire.