Passim 32 è da leggersi come un catalogo che presenta una selezione d’oggetti e documenti della mostra dell’Archivio svizzero di letteratura «Scrivere lo schermo», dedicata all’ampio ventaglio di correlazioni tra la letteratura e il cinema.
Seguendo il tema annuale «Letteratura e cinema» dell’Archivio svizzero di letteratura, Passim 31 si occupa dell’influsso dei film su scrittrici e scrittori.
In occasione della mostra «Scrivere. Tra penna, tastiera e riconoscimento vocale», Passim 30 si concentra sulle macchine per scrivere e il loro utilizzo letterario.
In occasione dell’acquisizione del doppio archivio di Beatrice e Peter von Matt, Passim 29 esplora i risvolti intellettuali e artistici all’interno di una relazione.
La pubblicazione dei quaderni di Patricia Highsmith incoraggiano a entrare nei laboratori di scrittura attraverso le pagine di taccuini custoditi negli archivi letterari..
Diritti d’autore e di personalità, contratti d’edizione e licenze, copyleft e romanzi criminali: in questo numero le strade della letteratura si intersecano in molti modi a quelle del diritto.
La salvaguardia della memoria può trasformarsi in memoria funzionale e la condivisione crea una rete operativa. Ne è un esempio pure l’Archivio svizzero di letteratura (ASL) che in Passim 24 mostra la dinamicità delle proprie cooperazioni.