La Fête des vignerons del 1833 raccontata lungo più di 15 metri

Tra le ricche collezioni della Biblioteca nazionale svizzera vi è una litografia su tela foderata e arrotolata su un supporto in legno, alta circa 20 centimetri e lunga più di 15 metri. Questo oggetto intelligente si svela sotto i vostri occhi, come se la processione della Fête des vignerons del 1833 si svolgesse davanti a voi.

Fu lo studio diretto dall’artista Christian Gottlieb Théophile Steinlen (1779–1847) a realizzare questa tela arrotolata, una litografia disegnata con penna e calamaio e successivamente colorata con acquerelli. L’opera fa parte della collezione costituita da Annemarie Gugelmann e suo fratello Rudolf, che la donarono alla Biblioteca nazionale svizzera nel 1978.

Christian Gottlieb Théophile Steinlen era un paesaggista, illustratore e incisore su rame tedesco nato a Stoccarda e morto a Vevey, città dove visse dal 1832 e dove fu professore alla scuola di belle arti.

La descrizione della Fête des vignerons, celebrata a Vevey l’8 e il 9 agosto 1833, riporta informazioni sulla processione e sulla tela su cui è stata riprodotta: «Fanno da apripista 12 musicanti, un distaccamento di soldati, la bandiera (che reca il motto ora et labora, prega e lavora) e l’arciere della Società. Seguono dei vignaioli premiati e coronati, accompagnati da due giovani vignaioli che reggono un arco di trionfo sopra le loro teste».

La descrizione della scena litografata prosegue in questo modo: «A poco a poco, nella celebrazione della festa ci si allontanò dalla semplicità primordiale e quasi ogni anno vi si aggiunsero nuovi ornamenti. Le donazioni, probabilmente di persone generose […], permisero di ricorrere a maggiore lusso e più attrezzature. Bacco sulla sua botte, Pale, Cerere, furono introdotti successivamente e portati in processione come divinità simboliche».

La processione terminava in bellezza con un banchetto: «La festa si concludeva con un banchetto nel quale i buoni padri non si risparmiavano né sul buon vino né su qualsiasi altra cosa potesse contribuire a rendere l’evento tanto felice quanto interessante».