Alla ricerca di tutto (e di più) sul lancio di dischi ardenti

Spesso capita che la stessa tradizione venga praticata con nomi diversi in varie località e questa regola vale anche per il lancio di dischi ardenti o «Scheibenschlagen». Cercando informazioni sulle origini e il significato di questa usanza il semplice fatto di trovarsi di fronte a così tante denominazioni rappresenta di per sé una sfida. Le varianti dialettali con la loro diversa ortografia impongono infatti una fervida immaginazione e anche tanta determinazione durante la ricerca.

La foto mostra le scie di luce visibili nel cielo notturno tracciate da un giovane che fa oscillare un disco di legno incadescente agganciato a una lunga asta per poi farlo ricadere a valle da una catapulta.
Lancio di dischi ardenti (foto: Oliver Liegmann, Flickr, Creative Commons)

Dal 2012 il lancio di dischi ardenti compare nella Lista delle tradizioni viventi in Svizzera. Questo rituale legato al fuoco viene celebrato solitamente nel primo sabato o nella prima domenica di Quaresima («Funkensonntag») in alcune valli del Cantone dei Grigioni e in alcune zone di Basilea Campagna. Su questa usanza l’Ufficio federale della cultura ha raccolto e messo online una serie di documenti corredati da approfondimenti bibliografici. Per chi desidera saperne di più il sito tradizioni-viventi.ch è una buona base di partenza.

Le insidie della ricerca

Chi si cimenta nella ricerca delle origini e del significato mutevole di questa usanza ha l’imbarazzo della scelta: a disposizione ci sono i cataloghi delle biblioteche, le bibliografie specializzate, la Bibliografia della storia svizzera, vari portali di riviste e giornali digitalizzati (E-Periodica; e-npa.ch). Già dall’inizio questo tipo di ricerca mostra una criticità legata al nome in tedesco: a seconda delle regioni lo «Scheibenschlagen», ossia il lancio di dischi ardenti, è anche noto come «Schiibaschlaha», «Schyblischiesse», «Schybeschiesse», «Schybefleuge», «Füürreedlispränge», «Reedlischigge», «Reedlischwinge» ecc. A questo pot-pourri di denominazioni si aggiungono le numerose varianti ortografiche delle espressioni dialettali. Secondo gli standard di ricerca attuali, i cataloghi delle biblioteche e i portali con testi integrali digitalizzati come e-npa.ch oppure E-Periodica danno risultati solo per i termini di ricerca esatti inseriti. Questo ha il vantaggio di una grande precisione rispetto a un tipo di ricerca più tollerante dove risulta difficile «separare il grano dal loglio» nel caso di termini simili. Questo significa però che per «Scheibenschlagen» nel campo di ricerca si è costretti a indicare in modo corretto tutte le varianti sinonimiche e quelle ortografiche e questo richiede una fervida immaginazione e anche tanta determinazione.

Origine e significato del rito

Dal punto di vista antropologico, il freddo e il buio dell’inverno così come i loro contrapposti, luce e calore, sono al centro delle pratiche dove le tenebre e l’inverno vengono scacciati simbolicamente con il fuoco, a volte facendo chiasso o riportando indietro magicamente il sole. Negli anni ’50 Jakob Kuratli, insegnante originario di Azmoos, ha studiato il lancio di dischi ardenti come rito folcloristico nel distretto del Sarganserland ed è giunto alla conclusione che si tratta di un antichissimo rituale legato al fuoco di origine celtica. Mancano tuttavia testimonianze scritte o reperti archeologici che possano avvalorare questa origine.

Esistono invece documenti storici della cristianizzazione di feste più antiche, «pagane», e delle usanze ad esse correlate. Ne è un esempio significativo il Natale, una ricorrenza che le chiese celebrano dopo il solstizio d’inverno, ossia durante il periodo dell’antica festa pagana in onore dell’invincibile Sol Invictus.

Secondo un’interpretazione cristiana del rito, i dischi ardenti scaraventati in aria sono considerati ruote della fortuna o del destino. Il disco lanciato in aria è anche visto come la parabola della vita umana che può salire in alto ma anche precipitare, come scrive il poeta medioevale Gottfried von Strassburg nel suo «Tristano».

Nuova funzione sociale

Che si tratti di una tradizione legata alla Quaresima, di un rituale per scacciare l’inverno o di un simbolo della vita, le origini di quest’antica usanza sono tanto incerte quanto sono diversi i suoi significati. Anche la funzione sociale di questa tradizione è cambiata con il mutare della società. Dagli anni ’60, a Untervaz, il lancio di dischi ardenti è stato a lungo un’usanza a rischio di estinzione: i giovani e i nuovi arrivati nella comunità non avevano portato avanti questa tradizione, cosicché l’arte di costruire i dischi, di cuocere i «Chüechli» (chiacchiere di Carnevale) e di cucire le vesti bianche è quasi caduta nel dimenticatoio. Grazie all’iniziativa di alcuni privati e del Comune, il rito del lancio di dischi ardenti ha ritrovato vitalità, diventando una festa di paese con un’importante funzione sociale di integrazione tra la popolazione giovane e anziana, tra residenti e nuovi arrivati.

Bibliografia e fonti

Ultima modifica 07.02.2024

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