Pur trovandoci in un'epoca contraddistinta dalla veloce avanzata del mondo digitale, la carta resta un materiale essenziale della vita quotidiana e mantiene la sua familiarità poiché viene utilizzata in tutti i campi. Il termine latino charta indicava in principio il foglio di papiro usato dagli antichi per la scrittura. In seguito si passò all'uso della pergamena e, a partire dal Medioevo, si giunse alla carta moderna che grazie all'influenza dei Mastri Chartai venne poi continuamente perfezionata. Tra le innumerevoli tipologie di carte, in questo numero di Passim ci si concentra soprattutto su quelle utilizzate nel settore delle carte grafiche, ovvero le carte destinate a diventare supporto della stampa. La storia della carta per usi grafici viene indagata nei molteplici aspetti dello sviluppo librario e tipografico fino all'era industriale, dalla sua produzione alla sua diffusione, senza per questo trascurare il lato codicologico e quello conservativo. Si scopriranno così recto e verso delle carte usate per produrre fogli, libri, giornali, buste o biglietti, con ognuno di questi stampati messo sotto torchio dalle specifiche richieste legate alle finiture, alla grammatura e alla resistenza alla luce e al tempo.
Passim 16 | 2015 (PDF, 787 kB, 28.10.2015)Bulletin des Schweizerischen Literaturarchivs | Bulletin da l’Archiv svizzer da litteratura | Bollettino dell’Archivio svizzero di letteratura | Bulletin des Archives littéraires suisses
Ultima modifica 04.11.2015
