«Tra dove piove e non piove» è il libro d’esordio di Anna Felder. Scritto in pochi mesi tra l’autunno del 1969 e la primavera del 1970 e uscito subito in traduzione tedesca, viene pubblicato in versione originale solo nel 1972.
Sono gli anni delle polemiche e dei dibattiti sulle iniziative Schwarzenbach contro l’inforestierimento della Svizzera. Attraverso gli occhi di una giovane insegnante itinerante che fa scuola ai piccoli immigrati d'origine italiana, e sul filo rosso, delicato, di un nascente amore, si delinea il variegato mondo che l'accoglie nel Mittelland argoviese: gli svizzeri tedeschi e le loro usanze e manie, i compaesani arrivati dal Sud Italia e parcheggiati nelle baracche, i ticinesi e la loro migrazione settimanale, ma anche lo sguardo ambivalente con cui chi è tornato al paese d'origine osserva e ricorda le esperienze che si è lasciato alle spalle. Il romanzo di Anna Felder porta immediatamente il lettore in transito, tra riflessione esistenziale sulla precarietà dell'attimo e la malleabilità dei punti di vista di cui si dispone per vivere e osservare il mondo.
Indicazioni bibliografiche:
Anna Felder, «Tra dove piove e non piove», a cura e con un’intorduzione di Roberta Deambrosi, Locarno, Armando Dadò Editore, 2015, pp. 164
ISBN 978-88-8281-404-5
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Presentazioni
Furbo chi legge (PDF, 4 MB, 10.06.2015)Anna Felder, Tra dove piove e non piove
Ultima modifica 15.06.2015