Da poco più di due anni l’Archivio svizzero di letteratura ha posto il suo focus interno sulle corrispondenze e, più specificatamente, sulla rete di scambi epistolari. Al centro vi è l’origine delle interconnessioni del mondo letterario attraverso lettere professionali e private, come queste interazioni vengono curate e quali aspetti sono visibili attraverso le carte conservate in archivio. Questo numero di Passim mostra quanto è stato trattato nei workshops e presenta alcuni progetti editoriali come quelli legati alle corrispondenze di Emmy Hennings, Rainer Maria Rilke e Robert Walser.
La ricchezza della rete di contatti permette diverse vie d’accesso allo studio dei carteggi, dando luogo a più approcci e spunti interpretativi che nascono stimolati da questa tematica. I messaggi di apprezzamento e critica che hanno contraddistinto la storia editoriale de La figlia prodiga di Alice Ceresa, le lettere che Giovanni Orelli ha scambiato con la casa editrice Mondadori prima della pubblicazione de L’anno della valanga, il costante invio di pareri tra Andri Peer e Clà Biert, Federico Hindermann che instaura subito un contatto amichevole con Gianfranco Contini, oppure il circuito del movimento Mail Art che si fonda sull’interazione tra destinatari e mittenti, sono solo alcune delle focalizzazioni che vengono trattate in queste pagine. La galleria fotografica è invece consacrata all’indirizzario, un documento che sintetizza al meglio la rete di contatti.
Passim 22 | 2018 (PDF, 2 MB, 22.01.2019)Bulletin des Schweizerischen Literaturarchivs | Bulletin da l’Archiv svizzer da litteratura | Bollettino dell’Archivio svizzero di letteratura | Bulletin des Archives littéraires suisses
Ultima modifica 30.11.2018
